Quante volte prima di partire per la vostra destinazione di vacanza vi informate in merito alla cultura e allo stile di vita locale, agli usi e costumi autoctoni e alla tradizione del luogo che state per visitare? Amate passeggiare, scoprire e parlate volentieri con la gente del posto del luogo dove soggiornate? Allora l’Istria è il posto perfetto per la Vostra vacanza, e Voi siete i benvenuti ospiti e viaggiatori dell’ospitale Istria.Soggiornate in uno dei comodi e ben attrezzati appartamenti ubicati lungo la zona costiera istriana o in una delle pittoresche ville con piscina che si trovano in uno dei tanti piccoli paesi dalla caratteristica architettura in pietra, ubicati sulle dolci colline dell’entroterra istriano.
La gente istriana e i loro usi e costumi sotto il comando di altri popoli e culture
Come conseguenza di varie ondate di colonizzazione dell'Istria, avvenute durante svariati secoli passati, la cultura, i costumi e la lingua unitamente ai confini, mutarono in varie direzioni. Questo miscuglio storicoha creato un particolare senso di appartenenza dell'Istria a regione culturale. Ma ciò che non è cambiato e al quale la popolazione istriana ha dovuto adattarsi, sono la posizione geografica e il clima.
Al fine di preservare il poco terreno fertile, gli abitanti dell'Istria usavano costruire gli abitati sul terreno arido, ai bordi dei campi, vicino a dirupi e all'acqua. Gli insediamenti venneroconcentratiall’interno di baie marine o lungo i pendii, e gli edifici venivano separati da strade strette e coperte da ciottoli. In questo modo sono nati anche chilometri di muri a secco, e la loro armonia suscita ancora oggi ammirazione.
Secon lo sguardo attraversate i campi istriani, potreteosservare ikažuni - piccoli rifugi di campagna costruiti con la tecnica del muro a secco senza l'uso di alcun legante. Si trovano soprattutto nella parte meridionale e occidentale dell'Istria e rappresentano il simbolo istriano più famoso. In questa stessa zona si possono vedere le hiže, tipiche case istriane costruite in pietra, dalle mura aventi le commessure ben visibili e tetti ricoperti di tegole di terracotta.
La vita di duro lavoro degli abitanti dell'Istria
Circondati dal mareincredibilmente cristallino, dalla natura incontaminata, dalla pietra pesante e dai terreni aridi, gli abitanti del piccolo continente fin dai tempi più antichi sono stati destinati a essere pescatori e agricoltori. Nel tentativo di approfittare di tutto ciò che gli veniva offerto, l’Istriano diventava un umile pastore sulle colline dellaCiciaria, o si trasformava in agricoltore che arava la dura terra di Barbana, o ancora in viticoltore, e produceva dalla terra rosso scura, la ben conosciuta Malvasia istriana ma anche pescatore,che con paziente sapienza rammendava le reti al porto. Pertanto, dell’Istriano, spesso si può sentir dire che è un uomo mite, dai movimenti lenti, dalla forza nascosta, laborioso e riconoscente per il dono ricavato dal duro lavoro e consapevole del peso della vita, il che lo rende un po'diffidente e restio ad allacciare amicizie.
La durezza della vita l'hanno provata anche le donne istriane, che si sobbarcavano sulle proprie spalle l'intero onere della casa, e non solo dei suoi quattro „angoli“. Le laboriose mani femminili non lavoravano solo in cucina ma si prendevano il carico anche dei lavori più difficile e faticosi.
In rare occasioni sapevano rallegrarsi cantando a due voci, nella cosiddetta “scala istriana”, sottile e grossa, accompagnata da antichi strumenti suonati da pastori - le „roženice”, strumento a fiato,il “mih”,una specie di piva e la “duplica”, il doppio flauto.
Con il canto si ballava l'antico ballo „Balun“, che gli istriani ballavano in semplici costumi popolari, dai colori marroni e bianco, fatti di stoffa e dal taglio a cunei.
I costumi tradizionali e molti altri oggetti della vita dei vecchi istriani li potrete trovare in tutte le città durante le fiere che si organizzano tradizionalmente e che rievocano l’atmosfera dei tempi passati.